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08/11/18 - RAI STORIA: ITALIA. VIAGGIO NELLA BELLEZZA - SULLE TRACCE DI ERCOLE

SULLE TRACCE DI ERCOLE
di Marta Saviane
regia di Eugenio Farioli Vecchioli
consulenza scientifica di Giulio Fratini, Francesco Moriconi

lunedì 12 novembre, 21:10 RAI STORIA

È stato senza dubbio il primo “supereroe global” della storia. Un eroe destinato all’Olimpo. Non c’è civiltà del mondo antico mediterraneo che non l’abbia inserito nel suo pantheon. Parliamo di Ercole, l’eroe delle dodici fatiche. Celebrato ancora oggi da film e fumetti. Chi non conosce questo possente semidio armato di clava e vestito con la pelle di leone? Ma cosa sappiamo veramente di lui? Quali sono le tracce archeologiche che ha lasciato in Italia?
Questa puntata di “Italia. Viaggio nella Bellezza” va sulle tracce delle aree sacre e dei santuari dedicati a Ercole, dall’Abruzzo sino a Roma. Luoghi meravigliosi e poco noti, situati lungo il tragitto dell’antica via Tiburtina. Veri e propri paesaggi archeologici incastonati tra gli scenari meravigliosi dell’Appennino abruzzese.

Il Santuario di Ercole Curino a Sulmona, straordinaria testimonianza alle pendici del Monte Morrone. Un luogo enigmatico e pervaso da un sentimento di spiritualità che attraversa i secoli: qualche centinaio di metri sopra le rovine del Santuario, in equilibrio sulle pendici del monte, sorge infatti l’Eremo di Sant’Onofrio, costruito nel medioevo da Celestino V.

Le suggestive rovine del santuario di Ocriticum, nell’area archeologica di Cansano, sotto il profilo maestoso della Maiella.

Ciò che rimane del luogo di culto sorto presso le fonti di Sant’Ippolito, a est dell’antico nucleo di Corfinio.
Un luogo di grande suggestione, frequentato fino a pochi decenni dalle genti del luogo che si recavano in pellegrinaggio per usufruire delle sue acque “miracolose”.

L’imponente tempio italico di Castel di Ieri, dominato dal massiccio del Sirente, è una presenza imponente, che si staglia nella valle, offrendo uno degli scenari più suggestivi di quel territorio.

Il paesaggio straordinario del valico di Forca Caruso, dove la via Tiburtina, oggi soppiantata dall’autostrada, è tornata al suo antico silenzio. Ancora oggi, luogo di pastori e greggi che da qui dominano con lo sguardo la Marsica che si apre ai loro piedi.

E ancora, a qualche ora di cammino, le splendide rovine di Alba Fucens, una delle più importanti colonie romane degli appennini centrali, incorniciata e protetta dal Monte Velino.

Il percorso del viaggio abbandona poi l’Abruzzo e arriva al maestoso Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, il più grande santuario costruito lungo la via Tiburtina: un enorme complesso eretto nel II secolo a.C. nell’estremità occidentale dell’antica Tibur. Passaggio obbligato per tutte le greggi e le mandrie dirette verso Roma, il Santuario ha rappresentato un enorme forziere per la ricca area tiburtina.

Lasciata Tivoli, seguiremo il cammino sulle tracce del culto di Ercole sino a Roma, al Foro Boario, il più grande mercato di bestiame dell’antichità e una delle aree sacre più importanti della città antica.

Il viaggio si concluderà davanti ai resti del tempio di Ercole a Ostia Antica, tra gli scenari incantevoli del Parco Archeologico
Visiteremo non solo dei luoghi suggestivi, ma nel segno di Ercole ammireremo anche importantissimi oggetti manufatti archeologici e veri e propri capolavori dell’arte custoditi nei musei abruzzesi e di Roma, tra cui: l’Ercole Curino in bronzo di Sulmona e il colossale Ercole Epitrapezios in marmo di Alba Fucens, custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Chieti; la ricchissima collezione di oggetti votivi conservata nel piccolo Museo Civico di Corfinio, o nel Museo Archeologico di Sulmona. La statue di Ercole dei Musei Capitolini di Roma, un capolavoro come l’Ercole e Lica di Canova, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Sino alle meno note raffigurazioni etrusche di Ercole conservate al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, o addirittura a un Ercole che compare accanto a Buddha in un bassorilievo dell’arte del Gandahara, conservato al Museo delle Civiltà di Roma

Un percorso affascinante che ci farà conoscere un Ercole diverso da quello distante della mitologia, un eroe protettore delle greggi e della transumanza e del commercio. Insomma, la figura una divinità che in realtà coglie le esigenze più intime dell’uomo, quelle della lotta quotidiana per l’esistenza.


Esperti intervenuti nella puntata:

Giulio Fratini - Archeologo

Francesco Moriconi - Archeologo

Rosanna Tuteri - Archeologa
Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo

Emanuela Ceccaroni - Archeologa
Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo

Filippo Coarelli - Archeologo

Andrea Bruciati - Direttore Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este

Flora Panariti - Archeologa
Parco Archeologico di Ostia Antica