La terza edizione di TIVOLI CHIAMA! Festival delle Arti partirà ufficialmente venerdì 20 giugno con lo spettacolo "DeSiderum" di Alessandra Franco, una grande istallazione in video Mapping in cui, prendendo spunto da questo momento di crisi Europea ne segna il mito da cui ne deriva l’etimologia, e si ritrova qui a Tivoli in una delle fontane della maestosa Villa D’Este, la fontana Europa il cui gruppo scultoreo (che si trova presso Villa Albani a Roma) rappresenta l’iconografia di EUROPA SUL TORO. Appuntamento, a ingresso gratuito, dalle 21 all'Anfiteatro di Bleso e Rocca Pia.

Dalle 21.30, sempre all'Anfiteatro Bleso e sempre a ingresso gratuito, andrà in scena l’Orchestraccia, una formazione aperta, nata dall’idea e dalla voglia di attori e cantanti di unire esperienze e confrontarle cercando una forma innovativa di spettacolo, che comprenda musica e teatro in una lettura assolutamente attuale. Partendo dal folk degli autori romani tra Ottocento e Novecento. Questo “gruppo itinerante folk-rock romano”, si compone in modo creativo e disordinato di attori, cantautori, musicisti: Marco Conidi, Edoardo Pesce, Luca Angeletti, Giorgio Caputo e tanti altri si aggiungono amici artisti e sopraffini musicisti come Gianfranco Mauto, Salvatore Romano, Fabrizio Lo Cicero, Gianluca D’Alessio.

A Villa Adriana domenica 2 luglio dalle 21,30 prenderà corpo invece il primo dei grandi appuntamenti teatrali del festival, con il grande Michele Placido. Il costo è quello del biglietto di ingresso di Villa Adriana per assistere a un recital che vuole essere un racconto, un dialogo tra il famoso artista e gli spettatori. Placido interpreterà, poesie e monologhi di grandi personaggi come Dante, Montale, e D’annunzio. Ad accompagnare il maestro in questo viaggio poetico musicale sarà Marco Zurzolo noto sassofonista partenopeo. Il tutto nasce dalla consapevolezza del bisogno di divulgare nel mondo la poesia e la musica italiana, in un momento storico particolare, dove la globalizzazione tende ad eliminare le varie identità. Michele Placido ha sentito l’esigenza, in questi anni, di raccontare la storia italiana attraverso film molto importanti ed ora, dopo 50 anni di successi ininterrotti, ha voluto fortemente realizzare questo recital che racchiude il meglio della nostra cultura.