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BANCA MARCHE, COMUNICAZIONE CON IL TERRITORIO
Obiettivo
Banca Marche voleva rafforzare il suo rapporto positivo con la comunità territoriale di riferimento, per posizionarsi sempre più come banca del territorio.
L’idea
Tra il 2011 e il 2012 Effeci ha curato la Comunicazione Istituzione di Banca Marche, e tra le varie attività che ha messo in opera, ha progettato e organizzato un ciclo di conferenze itineranti, aperte al pubblico, gratuite, per incontrare un grande giornalista nazionale e dibattere con lui di alcuni temi di attualità e di ampio interesse.
Le conferenze organizzate:
• Marco Panara, curatore di Affari&Finanza - La Repubblica, argomento: “La nuova globalizzazione”
• Maurizio Belpietro, direttore di Libero, argomento: “L’Italia alla prova del debito pubblico tra la crisi dei mercati e le ripercussioni sulle piccole e medie imprese”
• Enrico Romagna Manoja, direttore de Il Mondo, argomento: “I mezzi di comunicazione e la crisi”
• Bruno Manfellotto, direttore de l’Espresso, argomento: “Agenzie di rating e crisi economica. Dove sta la verità?”
• Roberto Napoletano, direttore de Il Sole 24 Ore, insieme a Gennaro San Giuliano, Vice Direttore TG1, argomento: “Tecnologia e globalizzazione: la sfida per piccole e grandi imprese”.
I vantaggi
Con questa iniziativa, chiamata “Un giornalista al mese” , Banca Marche ha potuto avere delle occasioni per consolidare le proprie relazioni e la propria reputazione nei confronti di diversi soggetti (stakeholder) tutti di suo interesse:
• la cittadinanza del territorio
• le istituzioni locali
• le associazioni economiche e imprenditoriali locali e anche nazionali.
• la stampa locale
• la stampa nazionale
Focus sul target dei giovani
In particolare poi l’iniziativa ha avuto impatto sui giovani, target di interesse strategico per la banca. Infatti la maggioranza degli incontri si sono svolti nelle università. L’idea era infatti anche quella di creare un contatto tra i giovani e un mondo intellettuale/dirigenziale molto diverso da quello dei docenti, ma di altrettanto spessore e valore formativo, qual è quello dei media e dei giornalisti, perché la società moderna è una società dove la dimensione mediatica è divenuta molto importante. Infatti questi incontri hanno avuto lo scopo anche di far comprendere più da vicino ai giovani il mondo dei media e le dinamiche che sono alla base della narrazione della realtà che tutti i giorni viene fatta dai loro canali.